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Social Card

Social Card
 
 
La Carta Acquisti è disponibile per i cittadini che ne fanno domanda e che hanno i requisiti di legge (D.L. n. 112 del 2008).
E' utilizzabile nei negozi alimentari, nelle farmacie e nelle parafarmacie abilitati al circuito Mastercard per effettuare i propri acquisti e presso gli Uffici Postali per pagare le bollette elettriche e del gas. Gli esercizi commerciali che espongono il marchio del Carrello offriranno, inoltre, sconti aggiuntivi alle normali promozioni.
Sarà inoltre possibile accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata.
La Carta Acquisti vale 40 euro al mese e sarà caricata automaticamente ogni due mesi con 80 euro.
 
La Carta Acquisti in breve:
E' un supporto per effettuare i propri acquisti nei negozi alimentari, nelle farmacie e nelle parafarmacie abilitate al circuito Mastercard e per il pagamento delle bollette elettriche e di fornitura gas
E' completamente gratuita
Funziona come una normale carta di pagamento elettronica
Viene periodicamente ricaricata dallo Stato
 
Chi può richiedere la Carta Acquisti
 
Possono beneficiare della Carta Acquisti tutti coloro che hanno già compiuto 65 anni d'età o sono genitori di un bambino con meno di 3 anni d'età e in possesso dei requisiti stabiliti dal decreto legge n. 112 del 2008.
Se hai più di 65 anni puoi richiedere la carta se: 
sei cittadino italiano residente in Italia e sei regolarmente iscritto all'Anagrafe;
i redditi propri, compresi trattamenti pensionistici e assistenziali inferiori a 6.701,34 euro l'anno o di importo inferiore a 8.935,12 euro l'anno, se di età pari o superiore a 70 anni;
hai un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 6.701,34 euro;
non sei, da solo o insieme al coniuge indicato nel quadro 2: 
- intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatario/i di utenze elettriche non domestiche; 
- intestatario/i di più di una utenza del gas; 
- proprietario/i di più di un autoveicolo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
- titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro;
non fruisci di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena
 
Se sei genitore di un bambino al di sotto dei tre anni puoi richiedere la carta se il bambino: 
è cittadino italiano residente in Italia ed è regolarmente iscritto all'Anagrafe;
ha un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 6.499,82 euro;
non è, da solo o insieme a te e ad altro esercente la potestà genitoriale o soggetto affidatario indicato nel quadro 4: 
- intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica; 
- intestatario/i di più di una utenza elettrica non domestica;
- intestatario/i di più di due utenze del gas;
- proprietario/i di più di due autoveicoli;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
- titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro.

Il Modello ISEE

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Il Modello ISEE
Il nuovo indicatore in vigore dall’inizio del 2015 darà più peso al patrimonio, terrà conto di parametri finora non considerati come i redditi

Il nuovo indicatore in vigore dall’inizio del 2015 darà più peso al patrimonio, terrà conto di parametri finora non considerati come i redditi esenti da Irpef, quali le pensioni di invalidità e gli assegni di accompagnamento ma anche di altri parametri di natura economica come la giacenza media dei conti correnti.   In particolare il nuovo Isee assume una definizione più ampia del reddito che comprende, oltre al consueto reddito complessivo utilizzato anche a fini Irpef, anche i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (quindi i redditi dei contribuenti minimi, la cedolare secca sugli affitti, i premi di produttività, ecc.), i redditi esenti e le agevolazioni di natura monetaria ottenute dalla Pubblica Amministrazione (come ad esempio gli assegni al nucleo familiare, le pensioni di invalidità, l&rs.

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