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Il Modello UNICO
Ai fini di una chiara identificazione del modello da utilizzare a seconda della tipologia dei soggetti interessati, sono state evidenziate nella copertina delle istruzioni e nei singoli modelli

Ai fini di una chiara identificazione del modello da utilizzare a seconda della tipologia dei soggetti interessati, sono state evidenziate nella copertina delle istruzioni e nei singoli modelli le lettere iniziali che individuano la tipologia dei contribuenti che devono utilizzare il modello di dichiarazione e in particolare: PF caratterizzano il modello UNICO riservato alle persone fisiche, ENC quello riservato agli enti non commerciali ed equiparati, SC quello riservato alle società di capitali, enti commerciali ed equiparati, SP quello riservato alle società di persone ed equiparate.
Sulla base delle disposizioni previste dal D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, e successive modificazioni, sono obbligati a presentare la dichiarazione in forma unificata, i contribuenti tenuti alla presentazione sia della dichiarazione dei redditi sia della dichiarazione IVA.
A partire da quest’anno, a seguito delle novità introdotte dall’articolo 1, comma 52 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, la dichiarazione IRAP deve essere presentata in forma autonoma direttamente alla Regione o alla Provincia autonoma di domicilio fiscale del contribuente.
Si ricorda che non possono essere compresi nella dichiarazione unificata i modelli 770/2009 Semplificato e 770/2009 Ordinario. Non possono, inoltre, presentare la dichiarazione unificata i curatori fallimentari che presentano le dichiarazioni relative al soggetto fallito.
In luogo del colore azzurro, è comunque ammessa la stampa monocromatica di tutti i modelli utilizzando il colore nero.
 
Come è composto e come si utilizza il modello Unico
Il Modello Unico per la dichiarazione dei redditi è composto da:
 
– FASCICOLO 1 (che deve essere utilizzato da ogni contribuente) che contiene:
IL FRONTESPIZIO, costituito da tre facciate: la prima con i dati che identificano il dichiarante e una guida sintetica alle istruzioni, la seconda e la terza che contengono informazioni relative al contribuente e alla dichiarazione (tipo di dichiarazione; altro soggetto che sottoscrive la dichiarazione; scelta per la destinazione dell’otto per mille dell’IRPEF; scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF; sottoscrizione della dichiarazione);
il prospetto dei familiari a carico, i quadri RA (redditi dei terreni), RB (redditi dei fabbricati), RC (redditi di lavoro dipendente e assimilati), RP (oneri e spese), RN (calcolo dell’IRPEF), RV (addizionali all’IRPEF), CR (crediti d’imposta), RX (compensazioni e rimborsi) e Bonus straordinario per famiglie – Dichiarazione sostitutiva;
 
– UNICO MINI, una versione semplificata del MODELLO UNICO Persone Fisiche, ideata per agevolare i contribuenti che si trovano nelle situazioni meno complesse
 
– FASCICOLO 2 che contiene:
i quadri necessari per dichiarare i contributi previdenziali e assistenziali e gli altri redditi da parte dei contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili, nonché il modulo RW (investimenti all’estero) ed il quadro AC (amministratori di condominio);
le istruzioni per la compilazione della dichiarazione riservata ai soggetti non residenti;
 
– FASCICOLO 3 che contiene:
i quadri necessari per dichiarare gli altri redditi da parte dei contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili;
istruzioni particolari per la compilazione della dichiarazione IVA

Il Modello ISEE

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Il Modello ISEE
Il nuovo indicatore in vigore dall’inizio del 2015 darà più peso al patrimonio, terrà conto di parametri finora non considerati come i redditi

Il nuovo indicatore in vigore dall’inizio del 2015 darà più peso al patrimonio, terrà conto di parametri finora non considerati come i redditi esenti da Irpef, quali le pensioni di invalidità e gli assegni di accompagnamento ma anche di altri parametri di natura economica come la giacenza media dei conti correnti.   In particolare il nuovo Isee assume una definizione più ampia del reddito che comprende, oltre al consueto reddito complessivo utilizzato anche a fini Irpef, anche i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (quindi i redditi dei contribuenti minimi, la cedolare secca sugli affitti, i premi di produttività, ecc.), i redditi esenti e le agevolazioni di natura monetaria ottenute dalla Pubblica Amministrazione (come ad esempio gli assegni al nucleo familiare, le pensioni di invalidità, l&rs.

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